MELO
BELFIORE

RASACEAE / MALUS COMMUNIS
si pensa fosse già diffusa ai tempi dei Romani anche in altri areali
un po’ ovunque in provincia in particolare collina e montagna
sono presenti localmente pochi esemplari
un tempo si cuocevano con la cenere calda: si spostava la cenere, si metteva la carta dello zucchero con sopra le mele coperte con una terrina e sopra la cenere calda. Una volta i rami ricurvi dei meli venivano usati per fare impugnature delle falci, mentre il tronco serviva per fare mazze. Con i rami potati si facevano fascine da usare per scaldare il forno ad eccezione per la cottura delle castagne, in cui si usavano solo rami di castagno perché con il legno di melo restavano crude o venivano bruciate
Ottobre con maturazione dopo un mese