CILIEGIO ACIDO
MARENA
FAMIGLIA E SPECIE:
ROSACEAE/PRUNUS CERASUS
ORIGINE:
Europa orientale. Le varietà più diffuse sono: di Verona, di Vignola dal peduncolo corto e quella a peduncolo lungo, di Salvaterra, di Castelvetro Piacentino e amarene Brusche di Modena IGP, di Pescara
ZONA DI COLTIVAZIONE:
diffusa in tutta la provincia sotto i 1000 metri. Un tempo era talmente diffusa la coltivazione della ciliegie che alcune località portano un nome derivato da questo frutto come per esempio: “Marena” (vicino al paese di Varano Melegari) e “Cereseto” (dal nome dialettale con cui si chiamavano le ciliegie sopra il paese di Compiano)
SITUAZIONE ATTUALE:
la troviamo spontanea sul territorio. Un bosco di Marene è situato nel borgo di Pelerzo vicino a Bergotto nel comune di Berceto
TRADIZIONE:
venivano gustate fresche oppure trasformate in confettura per realizzare la crostata di marene e i tortelli farciti, per canditi, sciroppi, sotto spirito ed essiccate. I peduncoli essiccati hanno proprietà diuretiche. Si possono utilizzare i noccioli per creare cuscini terapeutici per i dolori cervicali dopo averli scaldati. La polpa dei frutti può essere impiegata come tonificante sulla pelle irritata. Con le marene si fa anche la zuppa cuocendo i frutti nel vin nero con l’aggiunta di un po’ di zucchero, acqua, burro e pane
RACCOLTA:
a seconda della varietà